Premi Virgiliani della V edizione. Le motivazioni

Raffaella De Vivo è docente di Discipline letterarie e Referente per la Legalità presso l’Isis “Rita Levi Montalcini” di Quarto (Napoli) dal 2020 è Primo collaboratore del Dirigente Scolastico.

Laurea in Lettere Moderne conseguito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” con voto 110 con lode. Notevole il suo percorso di studi con l’ammissione alla Scuola di specializzazione in “Conservazione e gestione della documentazione storico-aziendale” dell’Istituto Universitario Navale di Napoli, Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica conseguito presso l’Archivio di Stato di Napoli. Dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Diploma di dottorato di ricerca in Storia presso l’Università degli Studi di Milano. Ha studiato inoltre al Suor Orsola Benincasa, all’Università di Firenze e alla Sapienza di Roma. Ha ottenuto una borsa biennale post-dottorato di ricerca in “Storia della società europea” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli. L’attività è stata caratterizzata dalla partecipazione a diversi convegni scientifici in qualità di relatrice in Italia e all’estero sulla poetessa Vittoria Colonna e sul filosofo Giambattista Della Porta. Attività per la quale è stata più volte premiata. Quasi venti le pubblicazioni su riviste specializzate. Già vice sindaco di Quarto, attualmente per la Giunta presieduta dall’avvocato Antonio Sabino è assessore con queste deleghe: Pubblica Istruzione, Cultura, Legalità, Beni confiscati alla Camorra, URP, Gentilezza, Politiche Sociali, Politiche Giovanili, Consulte e Pari Opportunità, Immigrazione

Cinzia Martone, direttore della Biblioteca della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II

Appassionata sin da piccola alla musica classica ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dove si è diplomata in Pianoforte e in Musica Corale e Direzione di Coro intraprendendo l’attività didattica e concertistica. Parallelamente ha compiuto gli studi universitari conseguendo il Diploma di archivistica presso l’Archivio Segreto Vaticano. Già catalogatrice di manoscritti musicali presso il Conservatorio S. Pietro a Majella e stata docente di ruolo nella scuola secondaria e dal 2006, bibliotecaria presso l’Università Federico II di Napoli dove attualmente dirige la Biblioteca di Area Architettura. Dal 2014 ha ricoperto due mandati nel Comitato Esecutivo Regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche in Campania, il secondo come vicepresidente. È stata eletta, nel triennio 2020-2022, nel Comitato Biblioteche NILDE. Autrice di articoli specialistici e contributi in monografie di settore.  Nella Biblioteca della Facoltà di Architettura nel Palazzo Storico Gravina, ha promosse presentazioni di libri, seminari, mostre e promosso una galleria di arte contemporanea permanente”.

Nino Daniele, filosofo e scrittore

“Nino Daniele è filosofo e scrittore napoletano. È stato assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli e consigliere regionale. Il Premio le è attribuito per la Sua encomiabile attività di autore di pubblicazioni su temi che spaziano dalla filosofia alla legalità. Per l’impegno quale promotore di eventi culturali di qualità che ha sempre considerato la cultura quale spinta allo sviluppo sociale ed economico delle tante realtà di Napoli. Infine come promotore della cultura universale di Napoli e per le riflessioni sulla società contemporanea”.

Sergio Siano, fotoreporter

Fotoreporter del quotidiano Il Mattino e autore di diversi progetti editoriali. Da oltre quarant’anni è impegnato nel campo della fotografia. Ha pubblicato per vari editori diverse pubblicazioni tra cui: Il mare che bagna Napoli (2013), I quartieri spagnoli (2017), L’uovo di Virgilio (2019), Napoli pietre e lava (2021),  Vicoli. Un viaggio napoletano (2016), Con gli occhi di Caravaggio (2017), Maradona (2017), Napoli vista dalle Sirene (2021), Procida (2022),  Gli altarini (2020), La cantata dei pastori, (2018), Santa Maria della Sanità (2020). Molte pubblicazioni sono state realizzate in collaborazione con il giornalista Vittorio Del Tufo. Ha realizzato numerose mostre fotografiche dedicate a Napoli. È tra i più noti fotografi al mondo ad aver seguito Maradona a cui ha dedicato libri e mostre”.  

Vittorio Del Tufo, giornalista, vicedirettore de Il Mattino, scrittore

Vittorio Del Tufo, napoletano, è vice direttore de Il Mattino, il principale giornale del Sud. Cura da molti anni, la pagina settimanale “L’Uovo di Virgilio: i luoghi della memoria, la memoria dei luoghi”, in tandem con il fotografo Sergio Siano. Autore di numerosi volumi dedicati alle storie e leggende della città, ha pubblicato i saggi Napoli magica (2018), Torino magica (2020) e Parigi magica (2022). Vincitore del “Premio Cronista” della Federazione Nazionale della Stampa Italiana nel 1996, nel 2020 vince il “Premio Biagio Agnes” per la divulgazione culturale. Dal suo primo romanzo, Verrà cantando il sangue è stato tratto l’omonimo cortometraggio di Patrizia Fregonese premiato al Festival del Cinema di Venezia 2013″.

Vincitori, motivazioni e menzioni speciali della V edizione

POESIA IN LATINO

Velia Aiello di Rogliano, Cosenza, con “Pulchritudo nos servabit”

Articolata in due quartine, la poesia di Velia Aiello Pulchritudo nos servabit («La bellezza ci salverà») rappresenta un inno all’inveterata bellezza del mondo e della natura, che con il suo candore, la sua specchiata autenticità è in grado di salvare, di riscattare, di «redimere» – come recita il testo – l’umana imperfezione. Annusando il profumo inebriante di un fiore o contemplando il gioco di luci riflesse nel cielo, l’individuo si eleva a una dimensione immutabile ed eterna, sottraendosi (sia pure momentaneamente) all’inesorabile fluire del tempo. In ciò è il richiamo al senso di meraviglia che già per gli antichi costituiva la fonte di ispirazione di ogni vera poesia. Attraverso l’incedere musicale dei versi Aiello rivela a gran forza un messaggio di portata universale, che trascende ogni convinzione politica, filosofica o religiosa: la natura altro non è che specchio e metafora dell’amore (pulchritudo amoris), cioè di una forza che ha sede nel cuore e «non muore mai».

NARRATIVA EDITA

Vincitore sezione Giallo: Pino Imperatore di Napoli con “I demoni di Pausilypon. La prima indagine di Publio Virgilio Marone” (Harper Collins Editore, Milano, 2024).

Solo una mente geniale come quella di Pino Imperatore poteva trasformare Virgilio, uno dei più grandi poeti di tutti i tempi, in un detective. E dopo aver letto il romanzo tutti saranno d’accordo nell’affermare che è stata una scelta azzeccatissima. I demoni di Pausilypon è un giallo storico che si divora con la stessa velocità con la quale le murene si cibano della prima vittima della storia.  L’autore mescola sapientemente cenni storici e personaggi di fantasia riuscendo a creare un intrigo perfetto pieno di colpi di scena. La penna arguta dello scrittore partenopeo farcisce l’intreccio con la solita ironia fornendo al lettore un quadro cinico e agghiacciante di una delle più grandi civiltà del passato. Ogni riferimento alla società civile attuale è puramente voluto.

Vincitore sezione Narartiva: Federica Ottombrino  di Bacoli, Napoli, con “Il baule” (Rossini editore, Milano, 2024)

La genesi di questo romanzo è un colpo di fortuna ma riuscire a strutturare così bene una storia, partendo dalle lettere ritrovate in un vecchio baule, è un esercizio di pura bravura. Federica Ottombrino ha il dono della narrazione e lo dimostra regalando una vitalità credibile a tutti i personaggi che animano Villa Paradiso, la vera protagonista di questa saga familiare. Senza ricorrere alla scorciatoia del romanzo epistolare, l’autrice riesce con abile maestria a dipingere un quadro caleidoscopico di emozioni: un’armonia perfetta tra immagini, suoni, sapori e odori che, grazie a uno stile preciso e senza sbavature, riemergono nitide da quelle lettere conservate con cura in un baule.  Un vero e proprio elogio alla scrittura, arma inconsapevolmente potente, che il grigiore della società moderna vorrebbe in tutti modi disinnescare. 

Menzioni speciali: Francesco Bianchi di Prato con “Cefalonia. L’ultima speranza” (Armando Curcio editore, Roma, 2024) e Brillante Massaro di Caserta con “Malanotte e figlia femmina” (Scatole Parlanti, Viterbo, 2023).

NARRATIVA INEDITA

Vincitrice: Franca Strocchi di Cesena con “La casa sul fiume”.

Menzioni speciali a Caterina Zaffaroni di Gerenzano (Varese) con “Ci ritroveremo nei nostri sguardi” e Pietro Rainero di Acqui Terme (Alessandria) con “Matrioska”.

POESIA EDITA

Vincitore Silloge: Alessandro Ramberti di Rimini con “Non so resistere”

I versi di Alessandro Ramberti pulsano di spiritualità e sono espressione di una necessità. La sua poesia è -come lo stesso poeta afferma- “incarnazione”: si concentra in essa una sapienza divina di fronte alla quale l’animo, quando finitezza umana e infinitezza divina si incontrano, vibra: “Volevo dare / a Dio un confine / dirgli che sono / anch’io ricolmo /di aspirazioni / illimitate / e lui mi ha detto / sì vengo sempre / lì dove sanguini / io mi comprimo / in ogni cellula / se lo consenti / né ti vergogni / di te e vedrai/ brillare le ombre/ danzare il buio” Lucida e precisa è la voce del poeta, racchiusa in una puntuale struttura metrica.

Menzione Speciale silloge: Vittorio Di Ruocco di Pontecagnano, Salerno, “La danza delle anime”

Vincitore singolo componimento: Stefano Boldorini di Milano con “Manuale dei sogni rapiti”

La poesia di Stefano Boldorini ruota intorno al tema del ritorno: è dapprima erranza (vago tra il chiaro e l’oscuro), poi subito diviene nostos (tornare alle lontane origini Camminare verso la mia città), ritorno, doloroso come fu quello di Odisseo, forse fuga, per terminare ancora in un atroce conflitto (mi accolgono ora solo scarne rovine). Il canto dell’aedo Boldorini è un tortuoso percorso di ricerca il cui approdo è la conoscenza di sé (a me pare di veder ancora ogni cosa).

POESIA INEDITA

Vincitore singolo componimento: Giovanni Grasso di Santa Venerina, Catania, con “Lu salutu dû micrànti”

Con spietata crudezza mista a delicata umanità, la lirica Lu salutu dû micrànti di Giovanni Grasso ha saputo rappresentare il tragico destino dei migranti e dei profughi che quotidianamente attraversano il Mediterraneo nel disperato tentativo di sottrarsi alla miseria, alle guerre, alle persecuzioni. Immedesimandosi idealmente in un giovane esule, senza mai però indugiare alla retorica o a falsi pietismi, il poeta si immagina nell’atto di salire a bordo di un’imbarcazione di fortuna e di accomiatarsi dalla propria terra natale, in un viaggio che quasi certamente lo condurrà verso la morte. La cifra poetica del componimento è appunto nella capacità di esprimere il disperato coraggio, la rassegnata determinazione che spinge migliaia di donne e di uomini del sud del mondo a scegliere il mare come propria tomba: unica possibile via di fuga dalle sofferenze a cui sono stati ingiustamente condannati. L’ingegnosa scelta del sonetto come schema metrico e l’uso magistrale della lingua siciliana conferiscono al componimento un’aura di antica e arcana saggezza, che nella soave musicalità del verso eleva il saluto di addio del migrante a simbolo e monito per l’umanità indifferente spettatrice.

Vincitore silloge: Silvia Romano di Napoli con “Albizia. Poesie”

Notevole per coerenza e unità di stile, la silloge di Silvia Romano svolge un’intima e personale riflessione sul tema delle illusioni, dell’eterno contrasto tra mondo esterno e mondo interiore, slancio ideale ed esperienza reale, che trova esempio paradigmatico nella sfera delle relazioni sentimentali. Ora ispirandosi al linguaggio oracolare dell’antica lirica greca, ora ricreando le atmosfere oniriche e contemplative tipiche della poesia giapponese (di qui il riferimento nel titolo al fiore orientale dell’albizia), l’Autrice fornisce una plastica rappresentazione dello scorrere inesorabile del tempo, della caducità degli affetti e dei ricordi, in cui si alternano desideri e angosce, paure e speranze. Sullo sfondo il paesaggio naturale: alberi, foglie, fiori, che per felice intuizione diventano il correlativo-oggettivo dei sentimenti, una sorta di reticolo in cui restano impigliate le emozioni, le passioni, le attese e le delusioni, tracce effimere del nostro passaggio nel mondo. Una poesia ricca di modalità espressive, a tratti realistica e concreta, a tratti allegorica e impressionistica, che attraverso il potere evocativo del verso breve canta nichilisticamente l’assenza, il già trascorso, l’insufficiente residuo, il vuoto conseguente alla pienezza, ma a cui è sotteso anche l’invito a vivere il momento, a gustare l’attimo di felicità, a godere della bellezza prima che sfiorisca del tutto.

POESIA IN LINGUA NAPOLETANA O IN ALTRE LINGUE O DIALETTI

Francesco Palermo di Torchiarolo (Brindisi) con “Lu curaggiu (a tutti li piccini mai nati)”

L’autore tratta in maniera molto delicata il tema dell’aborto. I versi passano dalla brama per la vita al vuoto della mancata nascita. Il suo è un punto di vista insolito: è il pensiero del nascituro che si infrange davanti alle scelte dei genitori. Il dialetto utilizzato è quello del paese di origine dell’autore. Il dialetto di Torchiarolo in provincia di Brindisi, ai confini della provincia di Lecce. Un dialetto che rientra nell’area Salentina. Un esempio della grande varietà dei sistemi linguistici della nostra Penisola.

SAGGISTICA EDITA

Vincitore: Salvatore La Moglie di Amendolara (Cosenza) con il saggio “Dante e il romanzo della Divina Commedia”, Edizioni Setteponti, 2024, Castelfranco Piandiscò (Arezzo).

“Dante e il romanzo della Divina Commedia. Paradiso” è un saggio parte di una trilogia composta dal saggista Salvatore La Moglie. Edizione Setteponti 2024. Una critica di Dante e un viaggio nella sua Divina Commedia. Una riscrittura del capolavoro mondiale, un contenitore infinto di simboli da scoprire e riscoprire. L’opera di La Moglie si inserisce tra le più particolari e significative pubblicazioni del settore. Un’occasione per conoscere in maniera più approfondita del Sommo Poeta. Scrive l’autore nella sua introduzione: “Occorrerebbe che Dante fosse non solo un mero monumento nazionale ma qualcosa di più vivo, un patrimonio culturale popolare, letto con passione nelle scuole, nelle strade, nelle piazze, nei negozi, nei centri commerciali, negli alberghi, nelle botteghe”. Dante per l’autore analizza la società dell’epoca e anticipa i problemi della società del Terzo Millennio”.

Menzioni speciale a Giovanna Testa di Campobasso con il saggio “Tra le mura del carcere,vtorpore e passione” Edizioni Albatros 2024, Roma. Opera con i contributi di Daniela Grignoli, Mariangela D’Ambrosio, Valentina Dardone, Giuseppe Di Leo, Roberto De Lena, Concetta Di Renzo (Dont). Menzione Speciale a Francesco Lubrano di Pozzuoli con “Bacoli tra Ottocento e Novecento. Storia, vicende politiche, personaggi” D’Amico Editore, 2024, Nocera Superiore (Salerno).

GIORNALISMO

Vincitore: Giuseppe Cacciaguerra di Roma con l’articolo “Reporter di guerra. Un mestiere difficile” pubblicato da Rivista Militare nr. 1/2023

Scrivere di guerre non significa amare la guerra. Ma significa raccontarla in tutte le sue bruttezze. Nel corso degli anni tanti sono stati gli inviati di guerra che hanno saputo raccontare stando in prima linea. “Reporter di guerra. Un mestiere difficile” è il titolo del lavoro giornalistico proposto da Giuseppe Cacciaguerra sulla prestigiosa “Rivista militare”, periodico dell’Esercito Italiano. Testata fondata a Torino nel 1856 dai fratelli Carlo e Luigi Mezzacapo, patrioti napoletani esuli nella capitale sabauda. Il periodico è annoverato, in assoluto, tra i più antichi in Italia ancora in stampa. L’autore, colonnello dell’Esercito italiano e dal 2021 direttore di “Rivista Militare”, descrive il lavoro dei giornalisti di guerra e cita i più importanti inviati in zone di guerra.

SCUOLE

Premio Scuola Secondaria di Primo Grado all’Istituto Comprensivo “Greve in Chianti” di Firenze, Scuola “Giovanni da Verrazzano” con il lavoro “Giovanni da Verrazzano, ritorno al futuro”. Studenti: Bianca Crini, Giorgia Ermini, Adele Gaspar, Lorenzo Salerno, Stella Solinas, Elisa Sotgiu. Coordinamento delle professoresse Barbara Di Grande e Caterina Nencetti

“Il testo è il frutto di un laboratorio di scrittura drammatica svoltosi quest’anno. Gli alunni sono appartenenti alla 1 A e alla 1 B. Si è poi svolto un breve corso di teatro in cui il testo è stato messo in scena da loro e da altri alunni i cui nomi sono indicati a inizio testo. Le due prove aperte alla presenza dei genitori degli alunni risalgono al 30 maggio 2024, ma per questioni di privacy abbiamo ripreso due performances senza pubblico. Ci teniamo a precisare che abbiamo deciso di inviare via mail i video, nonostante le prove siano state poche, perché da essi si ha un’idea migliore dei luoghi e dei movimenti di questo spettacolo itinerante”.

Premio Scuola Secondaria di Secondo Grado al Polo liceale “Campanella-Fiorentino” di Lamezia Terme, Catanzaro, con il lavoro “Calabria segreta”. Classe IV: Paolo Citino, Emanuele Orlando, Massimo Orlando, Chiara Pileggi, Raffaele Prudente, Nicola Samele, Annamaria Talarico, Marika Stella. Classe III: Sara Amendola, Mariagrazia Calabrese, Ludovica Curcio, Sarah Di Natale, Adele La Rosa, Miriam Scuglia, Alessio Vaccaro, Giandomenica Vaccaro, Lavinia Viola. Classe II A: Chanel Giampà, Chiara Orlando, Gloria Lucia, Sara Cardamone, Francesca Vinci, Alessia Fimiani, Sharon Selvaggio, Alessia Costanzo, Sara Paradiso, Anastasia Scarfò, Antonio Mastroianni. Professoressa Felicia Di Salvo

Silloge poetica dedicata alla loro amata terra natia. Hanno svolto lavori collettivi e individuali con la volontà di cantare la Calabria in versi, i suoi segreti nutriti di bellezza e dolore. Il progetto li ha guidati alla riscoperta del sentimento di identità verso le loro radici, la storia delle tradizioni, ma anche la fragilità dei roghi estivi, dei naufragi costanti, degli abbandoni. Dal disastro di Cutro, al ruolo della donna che ha lottato per la sua emancipazione, dalla Natura e i suoi svariati paesaggi, alle prelibatezze gastronomiche. Luci e ombre che appartengono in modo indissolubile alla loro Terra”.

GIVOVA, sponsor del Premio Virgilio all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli

GIVOVA, azienda leader nel settore dell’abbigliamento sportivo e del tempo libero, è il main sponsor della V edizione del Premio Letterario Nazionale “Publio Virgilio Marone”.

Una novità importante a cui si accompagna la scelta di una prestigiosa location per la cerimonia di premiazione, l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli.

Anche su questo sito sabato 23 novembre, dalle ore 9, potete seguire la diretta streaming dell’evento a cui parteciperanno autori provenienti da tutta Italia.

FINE ISCRIZIONI

I TERMINI PER L’ISCRIZIONE AL CONCORSO SONO SCADUTI IL 31 AGOSTO

LE GIURIE SONO AL LAVORO PER DETERMINARE I VINCITORI DELLE DIVERSE CATEGORIE

GLI ELENCHI DEI VINCITORI SARANNO PUBBLICATI DOPO LA MANIFESTAZIONE DELLE PREMIAZIONI LA CUI DATA E’ PREVISTA PER IL MESE DI NOVEMBRE 2024

Bando della V Edizione del Premio Letterario Nazionale Publio Virgilio Marone”

BANDO V EDIZIONE – 2024

Articolo 1 – oggetto del concorso

L’Associazione di Promozione Sociale Dialogos in collaborazione con New Media Press Edizioni organizzano la V edizione – 2024 – del Premio Letterario Nazionale “Publio Virgilio Marone”.  

Il sito internet ufficiale è www.publiovirgiliomarone.it

Articolo 2 – Sezioni

Per la V edizione sono previste queste sezioni:

  1. Poesia edita (si può partecipare sia con una silloge o con un singolo componimento anche pubblicato in antologie o pubblicazione online)
  2. Poesia inedita (si può partecipare sia con una silloge o con un singolo componimento)
  3. Componimento in latino (edito o inedito; si può partecipare sia con una silloge o con un singolo componimento)
  4. Poesia edita e inedita in lingua napoletana o in altre lingue e dialetti. (Si può partecipare sia con una silloge o con un singolo componimento)
  5. Saggistica edita
  6. Narrativa edita
  7. Narrativa inedita (massimo cinque cartelle, cioè massimo 10.000 battute, spazi inclusi)
  8. Articolo giornalistico edito (scritto, online, audio o video)
  9. Premio riservato ai lavori scolastici. Tutte le sezioni dei lavori precedenti e inoltre: ricerca scolastica, lavoro multimediale, teatro, canto, musica e qualsiasi altro lavoro didattico. Si accettano i lavori dei singoli studenti o di gruppo. Saranno premiati alunni e/o classi della primaria, studenti della secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.

Articolo 3 – Premio Virgiliano

Oltre ai partecipanti al concorso gli organizzatori, sentite le giurie, designeranno per il Premio “Virgiliano” coloro che si sono distinti nel campo della cultura.

Articolo 4 – tema e lingua

  • Per la V edizione il tema è libero.
  • Ogni autore può partecipare con una sola opera per ogni sezione.
  • Si potrà partecipare per due sezioni diverse.
  • Le opere possono essere in italiano, latino, napoletano e in altre lingue o dialetti (in questi casi è necessaria la traduzione).

Articolo 5 – responsabilità

  • Ogni autore è responsabile dell’originalità delle opere inviate e del loro contenuto.
  • Ogni autore risponde personalmente, dal punto di vista penale e civile, dei contenuti delle sue opere.
  • Saranno escluse le opere che trattano argomenti discriminatori o comunque offensivi della morale.

Articolo 6 – gratuità e quota di partecipazione

  • La partecipazione per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado è gratuita.
  • Per tutti gli altri è prevista una quota per la partecipazione quale contributo alle spese di segreteria di 10 euro. La quota va versata sul conto corrente dell’associazione Dialogos (Iban: IT42 L076 0103 4000 0101 0175 022 Conto Banco Poste con causale: nome e cognome partecipante e citare premio Virgilio). Si può partecipare al massimo per due sezioni diverse. Se si partecipa a due sezioni diverse è necessario un ulteriore contributo per le spese di segreteria.  È possibile versare la quota sia attraverso l’Iban indicato e sia con altri mezzi concordati scrivendo alla mail premio@publiovirgiliomarone.it

Articolo 7 – come inviare i lavori

  • I testi (obbligatoriamente in formato pdf) dovranno essere inviati esclusivamente attraverso il modulo elettronico del sito www.publiovirgiliomarone.it

                Link modulo candidature

Link modulo candidature Scuole

  • Èpossibile un invio delle opere alternativo concordandolo inviando una mail premio@publiovirgiliomarone.it
  • Appena sarà possibile, ai concorrenti sarà data comunicazione – tramite email – della ricezione del materiale inviato per il concorso.

Articolo 8 – comunicazioni

  • Le informazioni e le comunicazioni avverranno esclusivamente via mail (premio@publiovirgiliomarone.it).
  • Il presente bando e gli eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sul sito www.publiovirgiliomarone.it
  • Il sito è l’unico organo ufficiale del Premio.

Articolo 9 – scadenza

La scadenza del concorso è fissata al 31 agosto 2024 

Articolo 10 – diritti

  • La partecipazione al concorso costituisce tacita autorizzazione da parte dell’autore alla divulgazione del proprio nominativo, del titolo dell’opera candidata e/o vincente e di immagini foto e video dell’autore. Per divulgazione si intende utilizzo di canali informatici (siti web, blog, canale YouTube e simili, social network, ecc..) e testate giornalistiche come quotidiani, riviste culturali e simili. Pertanto la partecipazione al concorso costituisce autorizzazione all’uso dell’immagine dell’autore ai fini della promozione del Premio e della conoscenza dello stesso.

Articolo 11 – premiazione

  • La cerimonia di premiazione è prevista entro l’anno in corso. Giorno e luogo saranno comunicati tempestivamente a tutti i partecipanti del concorso, che sono fin d’ora invitati a partecipare. La cerimonia sarà preceduta da altri eventi che gli organizzatori riterranno opportuno organizzare. L’associazione darà massima visibilità mediatica all’evento.
  • I vincitori e coloro ai quali sarà attribuita la menzione speciale di ciascuna sezione saranno premiati con una pergamena personalizzata.
  • La Giuria si riserva la possibilità di assegnare ulteriori premi e menzioni alle opere ritenute significative. Tutti gli autori verranno avvisati in tempo utile a mezzo e-mail.

Articolo 12 – Giurie

  • Il giudizio emesso dalla Giuria, che esaminerà le opere pervenute al concorso e decreterà i vincitori, è insindacabile e inappellabile.
  • La partecipazione al concorso implica la totale e incondizionata accettazione delle clausole previste dal presente bando.

Articolo 13 – organizzazione

  • L’organizzazione è demandata all’associazione di promozione sociale Dialogos e alla New Media Press Edizioni.
  • Alla realizzazione dell’evento collaborano associazioni, enti pubblici e privati e personalità del mondo della cultura i cui nomi saranno divulgati successivamente.

Articolo 15 – patrocini e sponsorizzazioni

  • L’organizzazione provvederà a richiedere i patrocini di enti locali e nazionali.
  • L’organizzazione provvederà a richiedere sponsorizzazioni.

Articolo 15 –informazioni

  • L’unico canale di comunicazione è il sito www.publiovirgiliomarone.it
  • Gli organizzatori si riservano di apportare miglioramenti al bando. Gli eventuali cambiamenti saranno comunicati tempestivamente.

15 aprile 2024

WWW.PUBLIOVIRGILIOMARONE.IT