IL PREMIO VIRGILIO nasce nel 2019 con l’intento di rendere omaggio al più grande poeta dell’epoca classica. L’idea è scaturita dalla collaborazione di Dialogos Associazione di Promozione Sociale-Ente del Terzo Settore con New Media Press Edizioni. Nel corso di questi anni, il Premio è diventato un punto di riferimento per molti poeti, scrittori e autori provenienti da tutta Italia che hanno inviato le loro candidature. La cerimonia si caratterizza per la grande partecipazione di ospiti, delle scuole e per la possibilità, offerta dalle nuove tecnologie, di poter trasmettere in diretta streaming e di coinvolgere coloro i quali, per vari motivi, non hanno potuto partecipare fisicamente all’evento. La regia è affidata a Salvatore Basile che, insieme con i suoi collaboratori consente di rendere innovativo un premio dal sapore antico.






PUBLIO VIRGILIO MARONE è fortemente legato al territorio di Napoli e dei Campi Flegrei. Il VI Canto rappresenta la parte centrale dell’Eneide. Cuma e l’Averno sono i luoghi ideali in cui è stata ambientata la parte più significativa dell’intera opera: con la catabasi, – la discesa negli Inferi – a Enea viene svelato il futuro della sua progenie. Si tratta di credenze ancestrali e misteri che non a caso hanno come scenografia i Campi Flegrei con la loro natura ferace e vulcanica. Questo dimostra quanto Virgilio e Roma tutta avessero in grande considerazione di Napoli e dei Campi Flegrei. E come questo lembo di territorio fosse alla base della cultura dell’antica Roma. Virgilio è una figura completamente trasfigurata nel medioevo napoletano. Il Poeta ha assunto, a Napoli, le sembianze di un alchimista. Gli innumerevoli percorsi culturali, il sincretismo religioso, le esigenze spirituali hanno trasformato il poeta Latino in Virgilio Mago, protettore della città dopo Partenope e prima di san Gennaro. Evidentemente l’opera tutta Virgiliana, il suo modo di elevare l’uomo e il cantare il rapporto con la natura, hanno fatto sì che gli uomini medievali lo considerassero capace di modificare la natura stessa. Un Virgilio al servizio dei mille pericoli di Napoli. Un santo laico che nell’immaginario collettivo è diventato una figura che si è sovrapposta agli antichi riti e, al tempo stesso, ne ha anticipato altri.
prof. Ciro Biondi
presidente Dialogos Aps-Ets