Premio Virgilio, sezione Scuole. Le motivazioni

Premio Secondarie di Primo Grado

Gobetti-De Filippo di Quarto (Na)

Abbate Mario, Attore Francesco Pio, Biondi Antonio, Bonito Gennaro, Brusca Christian Domenico, Ceglie Arianna, Conson Greta, Costa Alice, D’Alterio Benedetta Teresa, D’Oriano Matteo, De Geronimo Giovanni, De Vivo Francesca, Di Bonito Emanuele, Finizio Federico, Fucci Christian, Giancone Andrea, Liccardo Manuel, Mattiucci Chiara, Picazio Giuseppe, Pistis Christian, Speranza Angela.

“Lavoro podcast della Classe sulla Divina Commedia della II L.  della Scuola Secondaria Statale di I° “Gobetti – De Filippo” di Quarto ha approfondito la figura del Virgilio dantesco dopo aver affrontato lo studio della Divina Commedia e dell’Eneide. Il lavoro è frutto della collaborazione dell’intera classe: gli alunni, suddivisi in gruppi, hanno immaginato e scritto tre interviste impossibili a Dante, Beatrice e Virgilio. Le interviste sono state interpretate e registrate ed è stato realizzato un podcast, caricato sulla piattaforma Spotify. Un modo moderno per reinterpretare la Commedia di Dante e i suoi personaggi più importanti, per proiettarli nel web attraverso strumenti innovativi e un canale particolarmente usato dai giovani”.

Il lavoro è stato coordinato dalla prof.ssa Diana Ferro e da Francesco Delia, tutor del progetto “Connessioni digitali”

Scuola Dante Alighieri, Rimini

Il vincitore è Benjamin Rosini Gutman è autore della poesia “Luna” è Benjamin nato nel 2012 a Urbino. Attualmente frequenta la scuola media “Dante Alighieri” di Rimini.

“Il suo amore per la poesia è nato dall’incontro, sin dai primi mesi di vita, con Manrico Murzi, poeta giramondo. La poesia proposta a Benjamin è un esempio di come un giovane possa esprimersi con la poesia contemplando la bellezza degli astri e la grandezza dell’universo”.

Secondarie di Secondo Grado

Liceo “Nino Cortese” di Caserta     

Paola De Marco, Santonastaso Martina, Marika De Lucia, Elisa Di Rosa, Auriemma Annalisa sono le studentesse che hanno partecipato al concorso.

“Si tratta di racconti, poesie in latino e in lingua inglese che mettono in luce l’universo giovanile, le loro aspirazioni, il loro modo di vedere il mondo. Opere significative che nascono dalla possibilità offerta dalla scuola e dall’insegnante di provare ad esprimere i propri sentimenti con i linguaggi della letteratura. Un esempio di intendere la scuola moderna attenta ai bisogni di conoscenza della nuova generazione”.

Le allieve sono state guidate dalla professoressa Giovanna Ianuale 

Liceo “Publio Virgilio Marone” di Meta (Na)

Miriam De Angelis, Francesca Verde, Aurora Russo

“Le studentesse hanno rielaborato il mito di Enea e Didone proponendo componimenti poetici e racconti. Si tratta di un lavoro a corredo del loro percorso scolastico. Sono ragazze che si definiscono amanti della letteratura e impegnate per la difesa della natura”.

I lavori proposti sono stati guidati dalla professoressa Rosa Artese

Liceo Scientifico “Francesco D’Ovidio” di Larino (Campobasso)            

Dario Sabetta, Paolo Spina e Giovanni Manuel Di Carlo sono i tre studenti della III sezione A del liceo di Larino.

“Gli studenti hanno proposto tre componimenti poetici considerati dalla giuria del Premio come un esempio moderno di intendere la scuola: un laboratorio che consente di conoscere ma anche di esprimersi facendo venire fuori i sentimenti che, spesso, non sono tenuti in adeguata considerazione”.

I lavori sono stati coordinati dalla professoressa Daniela Gizzi

Premio Virgilio 2024. Le motivazioni

Pubblichiamo le motivazioni della IV edizione del Premio Virgilio. Si ricorda che le motivazioni sono state elaborate dalle giurie solo per i vincitori e non per coloro che hanno ottenuta la menzione speciale. Eccezione è fatta solo per i selezionati della narrativa inedita per espressa richiesta della giuria.

Poesia edita

Vincitrice. Federica Introna di Bari con la raccolta “Resistenti al buio”

“L’Autrice ha dedicato ai propri studenti un’originale e articolata raccolta di liriche, suddivise in più sezioni, in cui grandi questioni esistenziali (il senso della vita, la paura della morte, l’amicizia, l’amore) e tematiche di urgenza sociale (la violenza, le inquietudini giovanili, le disparità di genere) si mescolano armonicamente a rapidi affreschi impressionistici del paesaggio meridionale, in grado di rievocarne la storia millenaria, i colori, l’atavica bellezza, i profumi, la magnificenza. Una poesia intima e delicata, sospesa tra riflessione e memoria, contingenza e universalità, realismo e atmosfere oniriche. Non da ultimo i versi di Introna si fanno apprezzare per un linguaggio ricercato, elegante, suggestivo, disseminato di riferimenti alla poesia antica, ma allo stesso tempo terso, asciutto, lineare, moderno, che non disdegna il ricorso a espressioni colloquiali e persino gergali”.

Poesia inedita

Vincitore sezione silloge.

Stefano Peressini di Carrara, provincia di Massa e Carrara con la silloge “Dei dodici (e d’altre sparse storie)”

“Di forte matrice intima e autobiografica, legata agli affetti e ai ricordi, la silloge di Stefano Peressini riprende in maniera originale e personale la poetica protonovecentesca del frammento e dell’aforisma, sviluppando una profonda riflessione sullo scorrere inesorabile del tempo, sulla vanità delle speranze e dei sogni individuali, sul senso enigmatico dell’esistenza umana, cui fanno da contraltare l’indissolubilità degli affetti, l’eterno valore dei gesti, la sapiente ricerca di una felicità legata al singolo momento, all’attimo fuggente. L’Autore dimostra uno sguardo penetrante e introspettivo, in grado attraverso una serie di correlativi oggettivi, per lo più legati al paesaggio naturale, di trasmettere emozioni, sentimenti, inquietudini. Ben si coniuga la scelta del verso breve con l’uso di un linguaggio poetico nitido, essenziale, sobrio, che conferisce alla silloge una fisionomia plastica e quasi scultorea”.

Vincitore sezione poesia singola (ex aequo)

Fabio Salvatore Pascale di Salerno con “Canto di Didone”

“Ispirandosi liberamente al IV libro dell’Eneide, in particolare all’episodio del suicidio di Didone dopo la partenza di Enea, l’Autore ha saputo far rivivere la tragica vicenda della donna in una lettura personale e attualizzante, che eleva l’episodio virgiliano a simbolo stesso dell’eterna lotta tra amore e pensiero, sentimento e ragione. “Canto di Didone” propone un’amara riflessione sul destino di solitudine degli innamorati, costringendo chi legge o ascolta a immedesimarsi nel dramma della regina di Cartagine. Per questa via, l’Autore ha il merito di far rivivere il testo antico, di rinnovarne la pregnanza e la carica espressiva”.

Vincitore sezione poesia singola (ex aequo)

Elisabetta Liberatore di Pratola Peligna, provincia de L’Aquila con “Roghi”

“Attraverso una forte espressività onirica, suggestiva e visionaria, la poesia di Elisabetta Liberatore evoca l’immagine drammatica di roghi notturni appiccati in mezzo a discariche, paesaggi bui e degradati, dall’aria irrespirabile, che sembrano direttamente ispirati alle cronache della “Terra dei Fuochi” o a un film sui reati ambientali. Come nel celebre quadro di Van Gogh “Campo di grano con volo di corvi”, il paesaggio rappresentato si rivela in realtà un paesaggio interiore, in cui campeggiano la solitudine e la disperazione. Nello scorrere dei versi liberi e irregolari, l’Autrice fornisce una plastica rappresentazione dell’esistenza umana come totalmente immersa nell’oscurità, che nessun fuoco fatuo riesce veramente a illuminare e rischiarare. La cifra della poesia è appunto questa spiccata capacità di interrogare, scuotere, persino inquietare l’ascoltatore/ lettore”.

Componimento in latino

Vincitrice. Patrizia Fazzi di Arezzo con “Amoris vis”

“In modo creativo e originale, l’Autrice ha saputo trattare la tematica dell’amore coniugando lingua e modalità espressive antiche a una sensibilità tutta moderna. Nella lirica Amoris vis («La forza dell’amore»), sospesa a metà strada tra confessione autobiografica e riflessione metapoetica, Patrizia Fazzi ha fornito una plastica rappresentazione della propria storia sentimentale come un lungo viaggio compiuto tra gioie e sofferenze condivise, ma anche come l’esperienza più alta e profonda che l’essere umano possa provare. Un messaggio intenso e positivo, a cui la lingua latina conferisce un valore universale, senza tempo”.

Poesia in napoletano o altre lingue e dialetti

Vincitrice (ex aequo) Vincenzina Votta di Marsico Nuovo, Potenza con “Na fotografia”

“Il dialetto che l’autrice ha utilizzato per esprimere i suoi sentimenti è il dialetto di Marsico Nuovo, paese di meno di 4mila abitanti in provincia di Potenza, al confine con la provincia di Salerno. Si tratta di un dialetto che ha le sue caratteristiche osservate da vari studiosi. La poesia parla di una fotografia che riporta alla mente il tempo passato e la malinconia che resta”.

Vincitore (ex aequo) Renzo Iacobucci di Como con “Lunario re Carluccio”

“La raccolta vincitrice è in dialetto di Corigliano, frazione di Sessa Aurunca, provincia di Caserta. È una raccolta che mette insieme la saggezza popolare del nord della Campania. Un piccolo saggio di linguistica e di antropologia. Le note introduttive – anche esse in dialetto – aiutano a comprendere il linguaggio usato.  “Lunario re Carluccio”, ossia “lunario di Carluccio”, è un calendario scandito dai tempi della civiltà contadina e dal ciclo della vita. La raccolta di poesie ci riporta ad un tempo passato, ma forse ancora presente in alcune località del sud. I componimenti sono un’occasione per ricordare e valorizzare i mille dialetti italiana, ognuno portatore di storia, cultura e identità. Un patrimonio da riscoprire, tutelare e valorizzare”.

Saggistica edita

Vincitore Trifone Gargano di Adelfia (Bari) con “PPP. Pasolini prima di Pasolini” (ed. Radici Future, 2022)

“Il libro di Trifone Gargano “PPP, Pasolini Prima di Pasolini” si distingue per la sua profonda analisi e approfondimento della vita e dell’opera di Pier Paolo Pasolini, uno degli intellettuali più influenti del XX secolo. In un panorama letterario già ricco di opere su Pasolini, Gargano si distingue per la sua prospettiva unica e penetrante, esplorando il periodo cruciale che precede la consacrazione di Pasolini come figura di spicco nel panorama culturale italiano. Attraverso una scrupolosa ricerca e un’analisi acuta, Gargano ci conduce in un viaggio nel passato di Pasolini, rivelando aspetti inediti e spesso approfondita e completa di questo straordinario intellettuale. La narrazione avvincente e ben documentata di Gargano getta nuova luce sul contesto storico, sociale e culturale che ha plasmato la genialità di Pasolini. “Pasolini Prima di Pasolini” non è solo un’opera di ricerca accurata, ma anche una testimonianza dell’abilità di Gargano nel tradurre in parole la complessità e la ricchezza dell’eredità di Pasolini. La sua scrittura è coinvolgente, illuminante e riesce a catturare l’essenza di un periodo cruciale nella vita di Pasolini, aprendo finestre sulla sua formazione artistica e intellettuale. In un panorama letterario dove la figura di Pasolini continua ad esercitare un fascino senza tempo, l’opera di Trifone Gargano si distingue per la sua originalità e la capacità di offrire nuovi spunti di riflessione. Il suo impegno nel portare alla luce aspetti meno noti della vita di Pasolini dimostra una dedizione straordinaria alla verità storica e culturale”.

Menzioni: Debora Calomino di Paola (Cosenza) con “Visioni Turistiche. Marketing, cultura e tendenze” (ed. Maurfix – Contanima, 2022), Antonio Garofalo di Roma “Bugie, intrighi e misteri. Viaggio attraverso la retorica che ha forgiato il Belpaese” (ed. BookSprint, 2021) e Luigi Ciccarelli e Procolo Ascolese di Giugliano in Campania (Napoli) con “Dentro la giustizia – Breve viaggio nelle dinamiche del processo penale, dal Delitto di Avetrana al caso ThyssenKrupp” (ed. Il Papavero, 2021).

Narrativa edita

Vincitrice (ex aequo) Elisa Giovanna Di Dio di Enna con “La ragazza dell’altopiano” (ed. Euno – Sikè, 2023)

“Una rivisitazione del mito di Demetra e di sua figlia Kore. Un modo di far vivere in chiave moderna gli intramontabili miti del Greci. Un lavoro che è stato possibile all’autrice grazie alle sue profonde conoscenze nell’ambito della letteratura. In “La ragazza dell’altopiano” non mancano i riferimenti bibliografici ai classici e ai più significativi studi del settore. L’autrice infine, ha calato il suo romanzo in una dimensione che non ha dimenticato il suo lavoro di interprete e autrice teatrale. Si tratta di un’opera viva, ricca di personaggi che escono dalle pagine del libro e sembrano coinvolgere il lettore nelle loro storie. Il richiamo alla realtà di Enna e della sua specificità siciliana accompagna quest’opera da far conoscere alle nuove generazioni”. 

Vincitore (ex aequo) Carlo Maria Marchi de L’Aquila con “Cuwan che ieri fu Chiara” (ed. Daimon, 2022)

C’era una volta… una storia intima tra favola e mondo reale, una storia fatta di scelte e di incontri, la vita di una donna con quattro mariti che l’amore ha unito in un cammino che è andato oltre lo scandalo. Una storia commovente che ci riporta ai giorni nostri e nei tanti volti di donne che arrivano nella nostra terra con la Speranza di una Vita migliore, una storia che vale la pena leggere per comprende le tante Cuwan.

Menzione speciale: Eugenio Alaio di Napoli con “Il silenzio delle donne” (ed. Graus 2022)

Premio Narrativa Edita Sezione “Storie di Napoli e della Campania”

Vincitori Fulvia Giacco e Francesco Taglialatela di Giugliano in Campania (Napoli) con “Literna. L’ultima Sirena” (ed. Marano Flegrea edizioni, 2021).

“Un lavoro pubblicato a quattro mani con Francesco Taglialatela.È un libro ambientato nell’antica colonia di Liternum e ripercorre la storia del suo più importante abitante, il generale Romano Publio Cornelio Scipione, colui il quale pose le basi dell’impero Romano. L’opera nasce dall’esperienza con le scuole del territorio e con i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, il PCTO che ha preso il posto dell’Alternanza Scuola Lavoro in un vero e proprio progetto didattico dall’alto valore. Un esempio per chi vuole raccontare la millenaria storia della propria terra coinvolgendo dei ragazzi e facendo rivivere miti e personaggi”.

Premio Narrativa Sezione “Giallo”

Vincitrice (ex aequo) Paola Iannelli di Napoli, “Amarga. Una nuova indagine per Titta Longano” (Homo Scrivens, 2022)

“Titta Longano, la protagonista del libro vincitore, è un personaggio che già si è fatta spazio tra gli investigatori di Napoli. La brigadiera dei Carabinieri indaga tra le strade di Napoli mettendo insieme suspence e esperienza tra i mille volti di una città immortale. L’opera di Iannelli è tra i nuovi lavori del genere noir napoletano che sta ricevendo numerosi riconoscimenti in tutta Italia”.

Valentino Russo di Pozzuoli (Napoli) “Doppia Goccia” (ed. Valtrend, 2021)

“Opera prima del giovane Valentino Russo, il libro racconta di un commissario di Polizia anomalo, un antieroe che trova nell’ambiente investigativo di Napoli l’ambientazione giusta per un giallo che riserva molte sorprese e un finale inaspettato”.

Narrativa inedita

Primo posto Nunziato Lamberti (pseudonimo di Gianmarco Lamberti) di Scafati, Salerno, con “Risvegliarsi a centonove anni”

“Ansimavo. Un’enorme pressione sul petto. L’impressione di un sonno lunghissimo. Un flusso di immagini sfocate, sovrapposte una sull’altra. Avvertivo in me un odore acre, mi ricordava quello del fumo sul palco di un concerto rock. Me ne sentivo impregnato, le narici piene. Le braccia e le gambe, un formicolio continuo. Perché in quel letto?” “Risvegliarsi a centonove anni” è un romanzo fantascientifico che ci porta in un mondo futuristico in cui il lettore è catapultato e si trova in un immaginario futuro, fatto di case ultramoderne, stupefacenti viaggi aerospaziali e paesaggi trasformati nel tempo. Un futuro incerto e che possiamo solo immaginare. Ma come sarà il nostro futuro? Quante volte ce lo siamo domandati. E come sarà il nostro futuro ce lo spiega proprio il nostro protagonista che si addormenta ai giorni nostri per risvegliarsi improvvisamente proprio a centonove anni, dove il passato si mescola inevitabilmente con il futuro, e con esso le storie dei vari personaggi. L’autore attraverso la sua fantasia ci apre un mondo nuovo, nato dalla distruzione di quello vecchio. Un mondo nuovo che per ascendere verso il paradiso, deve prima passare attraverso il purgatorio, ma solo dopo aver affrontato l’inferno. “Che potenza la nostra madre Terra!”. E con queste parole si conclude questa bellissima storia a cui non manca neanche quella parola così semplice, ma di cui non possiamo fare a meno di cercare in un romanzo. Quella parola si chiama “amore”, un amore infinito, proprio come l’universo.

Secondo posto Caso Raffaele di Pozzuoli, Napoli, con “Reliquae”

“Romanzo storico dalla trama ben strutturata. L’ambientazione e i personaggi tratteggiati in maniera precisa e credibile immergono il lettore nell’epoca in cui San Paolo sbarcò a Pozzuoli e iniziò a diffondere il Verbo. Seppure il romanzo sia pregno di un’atmosfera religiosa palpabile fin dalle prime righe, l’autore, attraverso una scrittura ferma e asciutta, dà vita a una storia coinvolgente, mai banale, che induce a una lettura piacevole e veloce”.

Menzioni:

Francesco Gravetti di Strano, Napoli con “Il Nipote”

“L’integrazione tra civiltà e popoli diversi è possibile laddove la sensibilità alberga nell’animo umano. Ma spesso a vanificarla, o comunque a renderla difficile, è una burocrazia cavillosa che nemmeno davanti all’approssimarsi della morte riesce a scuotersi dal proprio torpore per rendere possibile l’impossibile. Con uno stile caustico e sintetico, l’autore ci regala un racconto breve ma intenso dove la vera protagonista è la coscienza umana cui basta poco, se è viva nell’essere, ad anteporre l’umanità e la solidarietà all’indifferenza e all’ostracismo nei confronti dello straniero”.

Anita Pavone di Napoli con “La Valigia di papà”

“Il ritmo serrato della narrazione, unitamente allo stile asciutto e stringente tipico della scrittura minimalista, ci regalano un racconto avvincente e dalla trama attuale, dove mai una parola è fuori posto. I personaggi sono tratteggiati con cura attraverso il filo narrativo, come avviene nelle opere di Shakespeare. E come spesso accade nelle opere del drammaturgo inglese, il sogno e la realtà interagiscono tra di loro fino a confondersi, creando magiche illusioni nell’animo del lettore e negli sguardi degli spettatori”.

Premio Giornalismo

Marco Perillo, giornalista e scrittore

“Marco Perillo è attualmente redattore de “Il Mattino” di Napoli, principale testata giornalistica del Sud Italia. Perillo si può definire degno esponente della secolare scuola di giornalismo napoletano. Una lunga tradizione che ha visto il giornalismo ad essere al servizio della comunità, non soltanto denunciando i problemi ma, allo stesso tempo, dando spazio alle eccellenze del territorio. Marco Perillo è autore di diversi libri (alcuni dei quali pubblicati dalla casa editrice Newton Compton), in cui ha descritto, in maniera appassionata ma mai banale, la storia e le tradizioni della Città di Napoli. Amante dell’area flegrea, ha dedicato molti articoli alla valorizzazione dei campi ardenti amati da Virgilio”.

Premi Virgiliani per alti meriti culturali 2024. Motivazioni

Maria Teresa Moccia Di Fraia archeologa, docente, autrice di saggi e pubblicazioni. È Responsabile per la Campania e Coordinatrice del Comitato Scientifico dell’Associazione Rotta di Enea. Membro del Comitato Scientifico del Parco Archeologico dei Campi Flegrei (2017-2023) e del Convegno “Le Memorie del Comandante” (2022-2023). Per conto del Comune di Pozzuoli è stata Direttrice Scientifica delle Attività Culturali e Assessora alla Cultura e al Turismo. Come giornalistaha lavorato a diversi quotidiani e periodici, collaborando a riviste di settore storico archeologico, attualmente responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia (1992-2023). Cultrice della Materia presso l’Università di Cassino, ha svolto attività di ricerca, di organizzazione e partecipazione a mostre, seminari e convegni internazionali, in particolare presso il Centro Internazionale di Studi Numismatici e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. 

“Il premio le è attribuito per la Sua encomiabile attività come insegnante, archeologa, studiosa e divulgatrice scientifica. Inoltre è da considerare particolarmente apprezzato il Suo impegno come segreteria dell’Associazione “La Rotta di Enea”. Un ente internazionale che è impegnato a promuovere e divulgare il patrimonio culturale e artistico legato al mito di Enea e al racconto virgiliano dell’Eneide, che sono simboli della lunga formazione della cultura mediterranea e delle comuni radici europee”.

Francesco Maisto, docente associato in materia urbanistica, del dipartimento di progettazione all’Institute of Universal Art and Design. Docente di Architettura a contratto per l’Università Roma Tre. Docente al Jangsu College Engineering Technology, istituto universitario del distretto di Shanghai nella Repubblica Popolare della Cina. Ha lavorato come consulente per diversi enti pubblici e privati. Premio Internazionale Cosimo Fanzago 2022 – XX Edizione – Sotto L’alto Patronato Del Presidente Della Repubblica conferito dall’Associazione Palazzi Napoletani.Nel 2019 è stato nominato dalla Giunta della Regione Campania commissario del Parco dei Campi Flegrei, con le funzioni di Presidente.Nell’ambito dell’attività di Presidente dell’Ente Parco regionale dei Campi Flegrei, tra le tante cose, ha presentato l’ente Parco Regionale Campi Flegrei per apertura formale del procedimento di inserimento nella Lista dei Siti Unesco del “Paesaggio Culturale dei Campi Flegrei” (anno 2021).Ha definito ed avviato progetti di valorizzazione territoriale anche attraverso la Promozione di Partenariati stipulando ed attuando Protocolli di Intesa ed accordi di Programma con Enti Pubblici, Mondo Associativo, Istituzioni Scientifiche Universitari e di Ricerca. Promosso, definito e avviato programmi di ricerca scientifica. Tra questi il “Monitoraggio scientifico ambientale lago d’Averno”Individuazione, descrizione e progettazione degli interventi di rifunzionalizzazione della sentieristica dell’Ente Parco incardinati nel circuito di visita denominato “Il Cammino di Virgilio”. Redatto e presentato il progetto urbanistico di pianificazione e di promozione turistica del sistema Costa-Isole Flegree denominato “Arcipelago e Costa Flegrea”.

“Il premio le è attribuito per la Sua encomiabile attività come Presidente dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, per la promozione della cultura e dell’arte, per la difesa dell’ambiente e per la valorizzazione del patrimonio archeologico, naturalistico ed enogastronomico. La Sua azione, inoltre, si realizza creando un clima di collaborazione tra gli enti locali e attivando la partecipazione delle imprese e delle associazioni del territorio”.

Risultati della IV edizione

La email con i risultati delle Giurie sono state inviate a tutti i candidati risultati vincitori o meritevoli di menzione speciale.

La cerimonia di premiazione si terrà nella mattinata del 9 dicembre. Maggiori dettagli saranno indicati successivamente.

grazie a tutti i partecipanti e complimenti ai vincitori!

FINE ISCRIZIONI

I TERMINI PER L’ISCRIZIONE AL CONCORSO SONO SCADUTI IL 31 AGOSTO

LE GIURIE SONO AL LAVORO PER DETERMINARE I VINCITORI DELLE DIVERSE CATEGORIE

GLI ELENCHI DEI VINCITORI SARANNO PUBBLICATI PRIMA DELLA MANIFESTAZIONE DELLE PREMIAZIONI LA CUI DATA E’ PREVISTA PER IL MESE DI OTTOBRE 2023

Bando IV edizione

Articolo 1 – oggetto del concorso

L’Associazione di Promozione Sociale Dialogos in collaborazione con New Media Press Edizioni organizzano la IV edizione – 2023 – del Premio Letterario “Publio Virgilio Marone”.  L’intento è far conoscere la produzione letteraria Virgiliana e i suoi riflessi sulla cultura. Il sito internet ufficiale è www.publiovirgiliomarone.it

Articolo 2 – Sezioni

Per la IV edizione sono previste queste sezioni:

  1. Poesia edita (silloge o in antologie e pubblicazione online)
  2. Poesia inedita (silloge o singolo componimento)
  3. Componimento in latino
  4. Poesia edita e inedita in lingua napoletana (o in altre lingue e dialetti)
  5. Saggistica edita
  6. Saggistica inedita
  7. Narrativa edita
  8. Narrativa inedita
  9. Articolo giornalistico edito (scritto, online, audio o video)
  10. Premio riservato a lavori scolastici e universitari. Tutte le sezioni di lavori precedenti e inoltre: ricerca scolastica, lavoro multimediale, teatro, canto, musica e qualsiasi altro lavoro didattico. Si accettano i lavori dei singoli studenti o di gruppo. Saranno premiati alunni e/o classi della primaria, studenti della secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e studenti universitari;

Articolo 3 – Premio Virgiliano

Oltre ai partecipanti al concorso, la Giuria e gli organizzatori designeranno per il Premio “Virgiliano” coloro che si sono distinti nel campo della cultura.

Articolo 4 – tema e lingua

  • Per la IV edizione il tema è libero.
  • Ogni autore può partecipare con una sola opera per ogni sezione. Si potrà partecipare per due sezioni diverse. Le opere possono essere in italiano, latino, napoletano e in altre lingue o dialetti (in questi casi è necessaria la traduzione).

Articolo 5 – responsabilità

  • Ogni autore è responsabile dell’originalità delle opere inviate e del loro contenuto.
  • Ogni autore risponde personalmente, dal punto di vista penale e civile, dei contenuti delle sue opere.
  • Saranno escluse le opere che trattano argomenti discriminatori o comunque offensivi della morale.

Articolo 6 – gratuità e quota di partecipazione

  • La partecipazione per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e per gli studenti universitari è gratuita.
  • Per tutti gli altri è prevista una quota per la partecipazione quale contributo alle spese di segreteria di 10 euro. La quota va versata sul conto corrente dell’associazione Dialogos (Iban: IT42 L076 0103 4000 0101 0175 022 Conto Banco Poste con causale: nome e cognome partecipante e citare premio Virgilio). Si può partecipare al massimo per due sezioni diverse. Se si partecipa a due sezioni diverse è necessario un ulteriore contributo per le spese di segreteria.  È possibile versare la quota sia attraverso l’Iban indicato e sia con altri mezzi concordati scrivendo alla mail premio@publiovirgiliomarone.it

Articolo 7 – come inviare i lavori

  • I testi (obbligatoriamente in formato pdf) dovranno essere inviati esclusivamente attraverso il modulo elettronico del sito www.publiovirgiliomarone.it

Link modulo candidature

Link modulo candidature Scuole e Università

  • Èpossibile concordare un invio delle opere alternativo concordandolo inviando una mail premio@publiovirgiliomarone.it
  • Ai concorrenti sarà data comunicazione – tramite email – della ricezione del materiale inviato per il concorso.

Articolo 8 – comunicazioni

  • Le informazioni e le comunicazioni avverranno esclusivamente via mail (premio@publiovirgiliomarone.it).
  • Il presente bando e gli eventuali aggiornamenti saranno pubblicati sul sito www.publiovirgiliomarone.it
  • Il sito è l’unico organo ufficiale del Premio.

Articolo 9 – scadenza

La scadenza del concorso è fissata al 31 agosto 2023 

Articolo 10 – diritti

  • La partecipazione al concorso costituisce tacita autorizzazione da parte dell’autore alla divulgazione del proprio nominativo, del titolo dell’opera candidata e/o vincente e di immagini foto e video dell’autore. Per divulgazione si intende utilizzo di canali informatici (siti web, blog, canale YouTube e simili, social network, ecc..) e testate giornalistiche come quotidiani, riviste culturali e simili. Pertanto la partecipazione al concorso costituisce autorizzazione all’uso dell’immagine dell’autore ai fini della promozione del Premio e della conoscenza dello stesso.

Articolo 11 – premiazione

  • La cerimonia di premiazione è prevista per fine anno. Giorno e luogo saranno comunicati tempestivamente a tutti i partecipanti del concorso, che sono fin d’ora invitati a partecipare. La cerimonia sarà preceduta da altri eventi che gli organizzatori riterranno opportuno organizzare. L’associazione darà massima visibilità mediatica all’evento.
  • I vincitori e coloro ai quali sarà attribuita la menzione speciale di ciascuna sezione saranno premiati con una pergamena personalizzata.
  • La Giuria si riserva la possibilità di assegnare ulteriori premi e menzioni alle opere ritenute significative. Tutti gli autori verranno avvisati in tempo utile a mezzo e-mail.

Articolo 12 – Giurie

  • Il giudizio emesso dalla Giuria, che esaminerà le opere pervenute al concorso e decreterà i vincitori, è insindacabile e inappellabile.
  • La partecipazione al concorso implica la totale e incondizionata accettazione delle clausole previste dal presente bando.

Articolo 13 – organizzazione

  • L’organizzazione è demandata all’associazione di promozione sociale Dialogos e alla New Media Press Edizioni.
  • Alla realizzazione dell’evento collaborano associazioni e enti pubblici e privati i cui nomi saranno divulgati successivamente.

Articolo 15 – patrocini e sponsorizzazioni

  • L’organizzazione provvederà a richiedere i patrocini di enti locali e nazionali.
  • L’organizzazione provvederà a richiedere sponsorizzazioni.

Articolo 15 –informazioni

  • L’unico canale di comunicazione è il sito www.publiovirgiliomarone.it
  • Gli organizzatori si riservano di apportare miglioramenti al bando. Gli eventuali cambiamenti

31 gennaio 2023

Gli artisti di Opus Continuum portano in mostra il ramo d’oro di Enea. L’evento al Castello di Baia, sede del museo Archeologico dei Campi Flegrei.

INAUGURAZIONE MOSTRA

Immaginaria 2023 – Alla ricerca del ramo d’oro
a cura del collettivo opus continuum

in collaborazione col parco archeologico dei campi flegrei

CASTELLO DI BAIA
25 MARZO, ore 11:00

“Immaginaria” è finalmente giunta alla sua terza edizione. Le mostre organizzate dal collettivo di artisti figurativi Opus Continuum si sono sempre distinte per le tematiche legate ai miti e alle leggende della nostra terra, dove il mito non è semplice rievocazione antiquaria, ma lente per leggere eventi e situazioni della nostra vita e del nostro tempo. Dopo il sepolcro della Sirena Parthenope sarà affrontato un altro enigma: che cos’è il ramo d’oro, qual è la sua vera natura? Anche su questo tema che riguarda il nostro territorio si è scritto e continua a scrivere tantissimo. Con quel ramo (di vischio, mirto, oppure una spiga di grano come suggerì Giambattista Vico?), dono da fare alla bella Proserpina, Enea discese da vivo agli inferi per scoprire il suo destino. Il mito, o per meglio dire una delle sue tante varianti, racconta che l’ingresso all’Ade sia proprio nei Campi Flegrei. Lì la Sibilla, dalla sua esecrabile dimora, affidava al vento e alle foglie i suoi responsi. Così come è stato per il mitico sepolcro della nostra Sirena, nei secoli schiere di eruditi (ed in seguito di archeologi) hanno letteralmente setacciato l’intero territorio alla ricerca di una grotta, una cavità primordiale che potesse in qualche modo rappresentare quel passaggio agevole tra il “sopra” e “sotto”. Quante cavità artificiali nei Campi Flegrei sono state identificate come sede della Sibilla o come ingresso all’Ade? Ed ecco un esempio della potenza del mito che diviene per alcuni realtà, storia. Gli artisti del collettivo partenopeo, come l’eroe troiano, hanno affrontato quel terribile ed affascinate viaggio. Hanno cercato tra il folto degli alberi il proprio ramo, chiave di accesso al loro personale “sottosuolo”.

Questi gli Artisti espositori del collettivo: Sergio Coppola, Renato Criscuolo, Ludovico della Rocca, Fulvio De Marinis, Michele Di Lillo, Loris Lombardo, Carlo Alberto Palumbo, Selene Salvi.

Durante il periodo del primo lockdown è stato organizzato un concorso gratuito online sul tema della mostra: “Immaginaria Art Contest”. Hanno vinto, ed esporranno con gli artisti del collettivo partenopeo, per la categoria “pittura” Umberto Carotenuto e per la categoria “fotografia” Frédérique Longrée.

Nel mese di aprile e maggio seguiranno una serie di conferenze a tema. Il programma completo è scaricabile QUI

L’ingresso all’inaugurazione e alle conferenze è gratuito.

Si accederà alla mostra nei successivi giorni e fino a chiusura, con regolare biglietto di ingresso al sito.

Il catalogo della mostra, curato dal funzionario archeologo del Parco Pierfrancesco Talamo, è stato prodotto dalla casa editrice Arte’m